sarà. è prima di tutto un laboratorio civico con Rimini e per Rimini, che guarda al 2021, ai prossimi anni, che saranno lunghi, faticosi e decisivi per il Paese e per la nostra città. La necessità di proseguire nel cammino di rinnovamento e di rigenerazione urbana in atto negli ultimi anni si interseca alle esigenze di un mondo nuovo, spalancato sulle inedite e feroci conseguenze della pandemia. Riorganizzare il futuro non significa solo rispondere alle emergenze ma progettare e realizzare un modello di sviluppo più attento e concentrato intorno alle potenzialità della salute, della protezione sociale, dell’economia che investe su se stessa, di un ruolo del pubblico meno invasivo e farraginoso ma allo stesso tempo più attento agli obiettivi e al controllo del perseguimento del bene comune.
sarà. sono i cittadini che mettono in comune la voglia di fare e l’amore per Rimini in una fase storica inedita e complessa. Ma prima di tutto è necessario capire. Il civismo necessario per Rimini, in questo momento, è sopra ogni cosa il contributo a leggere una situazione nuova e in evoluzione per tradurne poi nella concretezza della partecipazione totale le azioni. Per questo Sarà. organizzerà nelle prossime settimane sondaggi, iniziative pubbliche dove mettere a confronto opinioni, veri e propri laboratori di approfondimento sui temi fondamentali del futuro della città.
Continuare e allo stesso tempo procedere a un upgrade dell’azione amministrativa svolta negli ultimi anni chiama prima di tutto in causa il tema della relazione tra comunità e Comune. La pandemia ci spinge a cercare spazi meno limitati del perimetro metropolitano e questo va tradotto in una ‘inversione di marcia’ dei servizi pubblici verso le aree meno centrali, l’applicazione del concetto di città omogenea in tutte le sue parti. La città del futuro, anzi del presente, è la città in cui i servizi cittadini tornano nelle aree marginali, con gli impianti sportivi, le iniziative culturali e di intrattenimento, una sicurezza integrata e organizzata. Il Comune va diffuso, procede lui verso i cittadini e non viceversa, in abbinata con la semplificazione burocratica derivata da un utilizzo intelligente della tecnologia. Digitalizzazione è una parola chiave.
Più uguali. Significa nuova solidarietà, figlia di nuove esigenze sociali che determinano un rinnovamento dell’approccio alla sanità e alla protezione e ai servizi sociali. Rimini città di mare e non sul mare. Risanamento fognario, parco del mare: investimenti la cui potenzialità sarà pienamente espressa con un uguale ammodernamento della spiaggia, che è un bene di tutti. E poi il mare è anche pesca che può essere rispettosa dell’ambiente.
Una nuova economia. Premiare chi investe con la certezza dei tempi e la facilitazione dei percorsi. Meno invasività del pubblico, che deve ritagliarsi sempre più un ruolo di facilitatore, che dà regole e tempi certi facendoli poi rispettare, piuttosto che player che agisce in campi non propri.
Più libertà. Più spazi di confronto fra opinioni. Ma anche più luoghi dove incontrarsi.Sono state costruite e si stanno realizzando nuove piazze. Più liberi dallo smog e quindi nuova mobilità e soprattutto trasporto pubblico da potenziare e calibrare.
sarà. è Rimini al futuro, nel presente della partecipazione.